Spritz

Spritz. Una parola dal suono germanico che è entrata nel lessico quotidiano di ogni italiano. E di alcune centinaia di milioni di persone nel mondo. Come walzer, strudel, krapfen…
O come Alka-Seltzer, la famosa pastiglia composta da acido acetilsalicidico, bicarbonato di sodio e acido citrico comparsa sul mercato nel 1931, ancora oggi molto utile ogni volta che serve alleggerire una pesantezza gastrica.

Fabio Giavedoni ricostruisce la storia dell’aperitivo ormai più diffuso sui tavolini dei migliori e peggiori bar del Paese. Lo fa riportando alla luce le sue origini, collocando su un set storico e geografico il nostro protagonista beverino, istruendoci su tutti gli ingredienti utilizzati in lungo e in largo e regalandoci accostamenti gastronomici che fanno immediatamente venire voglia di raggiungere un bacaro. E chi, se non Michele Rocchetti, con il suo stile di ispirazione devotamente deperiana, poteva rappresentare al meglio il volto e i colori dello Spritz? Prosit!