Il paese senza paura

Per evitare la paura del buio nel Paese Senza Paura le luci erano sempre accese.
Erano vietati: cani, gatti, insetti (specialmente i ragni), topi e galli. I mostri. Le tende, gli ascensori, gli sgabuzzini e le cantine.
Poiché c’era un bimbo che aveva paura dei clown, furono vietati tutti i pagliacci.
E siccome una bambina aveva paura di restare intrappolata nel maglione, nel Paese Senza Paura abolirono tutti i maglioni morbidi e ne fabbricarono di rigidi nei quali ci si poteva infilare facilmente.

Sul Paese senza Paura cade presto una fitta nebbia di noia. Tutto è sotto controllo, niente di nuovo o sorprendente è mai atteso.
A ribaltare questa situazione sarà Nora che, grazie alla sua curiosità, verrà a conoscenza di molte cose vietate e…  affascinanti! Nora non può fare a meno di raccontare le sue scoperte ai compagni e a scuola e nel paese il passaparola è veloce. Alla fine tutti i bambini usciranno con coraggio dai confini del paese delle paure vietate e nel buio della notte finalmente vedranno le stelle.