1
/
su
1
Il mestiere di mia madre
Il mestiere di mia madre
Costanza Ghezzi
Edizioni Piemme
256 p., brossura
Prezzo di listino
€18,90 EUR
Prezzo di listino
Prezzo scontato
€18,90 EUR
Imposte incluse.
Spese di spedizione calcolate al check-out.
Quantità
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
«Lucetta dice che gli uomini sono come gelati con lo stecco: il piacere dura poco, e quando è finito il resto si butta nel pattume, che se lo lasci sul tavolo lo arronzano le vespe.»
A Vittoria, in Sicilia, Lucetta c'è nata per malasorte, e finora la sua vita è stata funestata da una fila di uomini deludenti: un padre stralunato morto in battaglia, un patrigno violento, un marito ignorante. Così, quando la macchina di Gregorio Palermo si ferma davanti a casa, le viene naturale pensare che sia venuto il tempo di fare i bagagli. Bisogna fabbricarla da sé, la fortuna, e Gregorio può portarla a Roma, una città enorme e libera. Lascia tutto alle spalle, quindi, e parte senza un soldo. Flaminia non sa cosa sia l'amore. Non c'è spazio per un sentimento simile all'istituto di suore. Certo, una volta al mese sua madre, Lucetta, fa capolino. È indipendente, bellissima, e la porta a mangiare la migliore carbonara di Trastevere. Poi l'abbandona di nuovo all'istituto, rincorsa da un uomo sempre diverso. Le suore bisbigliano cattiverie, dicono che quella donna vende il suo corpo, che andrà all'inferno. Flaminia non sa nemmeno cosa sia l'odio, perché tutto sommato è sempre stata una ragazza mite, pensierosa, e non ha mai capito quali sentimenti dedicare a una madre intermittente, splendida e terribile. Una madre e una figlia. Una storia di donne, di emancipazione e lotta contro le ingiustizie del mondo. Un'avventura che si apre nella Sicilia rurale e arriva nel cuore della città aperta, subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Costanza Ghezzi, scrittrice che rivela una voce incantevole, trascina per mano il lettore strattonandolo, costringendolo a tenere il ritmo delle corse di Lucetta e Flaminia, due protagoniste che brillano di una luce che abbaglia.
Share
