La madrivora
La madrivora
Roque Larraquy
Alter Ego Edizioni
168 p., brossura
traduzione di Carlo Alberto Montalto
Impossibile caricare la disponibilità di ritiro
In un sanatorio di Buenos Aires, nel 1907, il dottor Quintana e i suoi colleghi intraprendono una macabra serie di esperimenti per esplorare il confine tra la vita e la morte. A distanza di cento anni, un celebre artista, ex bambino prodigio, sonda gli estremi della ricerca estetica, trasformando i corpi umani in opere d’arte. Due narrazioni distinte che affondano le radici nella stessa materia e attingono alle medesime ossessioni partorendo un effetto grottesco, elettrizzante e cupamente ironico. Fino a che punto siamo disposti a spingerci pur di indagare la trascendenza? La madrivora è pieno di orrore, eccesso e farsa: strane formiche che disegnano cerchi quasi perfetti, amori travagliati, piante carnivore e decapitazioni.
Un romanzo in cui la scienza diventa sineddoche di una modernità visionaria e il concetto di razionalità viene messo in discussione. Larraquy permette al mostruoso di entrare a far parte del quotidiano: non come estraneo, ma come conseguenza della nostra incessante ricerca del progresso collettivo e personale.
Share
