Diario di una bambina inutile
Diario di una bambina inutile
Alfonsina Storni
Edicola Ediciones
132 p., brossura
traduzione di Alberto Bile Spadaccini
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Famosa in tutto il mondo per le sue poesie, Alfonsina Storni è stata anche una prolifica scrittrice di prosa. Tra il 1919 e il 1921 ha pubblicato le sue cronache – brevi saggi di giornalismo narrativo – nella rivista «La Nota» e nel prestigioso quotidiano conservatore «La Nación», occupando lo spazio addomesticato delle rubriche femminili per parlare in modo nuovo per sé e per tutte le donne. In quegli articoli, stupefacenti per l’attualità dei temi, la raffinatezza del pensiero e l’ironia della penna, Storni mette in discussione le rappresentazioni canoniche del femminile e del maschile, dall’abbigliamento al matrimonio, dalla politica alla vita quotidiana, ridicolizzando con meticolosa precisione le idee e le pratiche dominanti. Dalla sua analisi della condizione femminile, prende forma una vera e propria dissezione delle convenzioni sociali, una presa di posizione contro forme di oppressione più o meno velate, un’incendiaria rivendicazione dei diritti civili e una denuncia tagliente dell’ipocrisia borghese. Diario di una bambina inutile raccoglie, in una selezione inedita, il meglio delle cronache di Alfonsina Storni, preziosi esempi di lucidità, coraggio e provocazione.
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